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Gabriele Sannino

I segreti del debito pubblico

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  • Mauro Moiolahas quoted8 years ago
    L’America, in mano alle lobbies e alle banche, si indebita con la FED ed emette un numero mostruoso di cambiali - alias, per le masse ingenue, buoni del tesoro e simili - i quali vengono comprati soprattutto dalla Cina e dal Giappone.
  • Mauro Moiolahas quoted8 years ago
    FMI è uno strumento di impoverimento in quanto non presta soldi per sviluppare le economie del Mondo, quanto piuttosto per tenerle depresse e sotto controllo, tutto ciò per remunerare con alti profitti i creditori che ne fanno parte. Il Fondo, in sostanza, è un incredibile strumento in mano alle lobbies finanziarie americane - insieme anche alla Banca Mondiale, per esempio, che opera esattamente allo stesso modo - e serve per garantirsi tutto ciò che serve loro - energia a bassissimo costo da rivendere a prezzi esorbitanti in America e nel resto del Mondo, ma non solo, materie prime ed entrate in contanti sempre disponibili - il tutto per alimentare il loro faraonic
  • Mauro Moiolahas quoted8 years ago
    FMI è da sempre un agenzia americana di collocamento del debito, vale a dire una perenne linea di credito che gli Stati Uniti e gli altri soci vogliono avere nei confronti del resto del Mondo sancendo, di fatto, il loro ruolo di Super-potenze mondiali. Il FMI è stato creato nel 1946 e ha sede tuttora a Washington. Nasce come un istituto plurinazionale, una sorta di Banca di tutte le Nazioni. Il suo intento, almeno a parole, è lo sviluppo attraverso prestiti di capitale dei Paesi meno ricchi e fortunati. Gli americani, ovviamente, sono i maggiori azionisti del fondo (più del 17%); seguono i giapponesi, i tedeschi, i francesi, gli inglesi e i cinesi
  • Mauro Moiolahas quoted8 years ago
    Ma un esempio ancora più vicino riguarda la guerra in Iraq del 2003: gli USA, anche in questo caso, tentarono di contestare il debito in quanto “Saddam Hussein era un dittatore e quindi aveva agito contro gli interessi del popolo iracheno”. La cosa fu tenuta nascosta dai media i quali se ne guardarono bene dal parlarne per paura che la gente potesse ribellarsi in massa in tutti quegli Stati dove la dittatura era o è ancora presente. Alla fine il Club di Parigi decise di tagliare l’80% del debito iracheno: uno sconto di cui nessuno ha mai sentito parlare!
  • Mauro Moiolahas quoted8 years ago
    Il concetto di “debito detestabile” fu coniato in Russia da Alexander Sack: questi, nel 1927, dopo essere stato Ministro degli Zar nonché esperto di diritto e insegnante in diverse università europee e degli USA, coniò la definizione. Secondo Sack, le condizioni affinché si verifichi un debito del genere sono tre: la prima è che i cittadini non siano a conoscenza dei meccanismi che hanno portato a tale indebitamento; la seconda è che i creditori fossero invece al corrente ma si siano pienamente disinteressati delle conseguenze sociali dei loro comportamenti; la terza è che i prestiti non siano serviti per il benessere della collettività.
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