La tribù, inizialmente nomade, giunge in un'oasi in mezzo al deserto e decide di stabilirvisi, trasformandosi in una comunità sedentaria. La vita nella nuova terra porta cambiamenti profondi, influenzando le relazioni tra i membri della tribù e introducendo nuove dinamiche sociali e politiche. Il racconto segue le vicende di Hussein, un anziano che assume un ruolo di guida, e di Achmed, un giovane che compie viaggi e porta nuove esperienze alla tribù.
Il racconto si inserisce nel filone della narrativa breve sveviana, dove l’autore sperimenta soluzioni stilistiche e tematiche che troveranno pieno sviluppo nei suoi romanzi maggiori. Anche qui, il linguaggio è sorvegliato, essenziale, spesso ironico; lo sguardo è critico, disilluso, ma mai privo di umanità.
La voce di Gianluca Testa restituisce alla perfezione la complessità emotiva del testo e la finezza intellettuale di Svevo, offrendo un’esperienza d’ascolto immersiva e coinvolgente. L’audiolibro propone non solo un racconto, ma un affondo nella coscienza moderna, nel rapporto tra individuo e società, tra volontà e destino.
Ascoltare La tribù oggi significa riscoprire, attraverso la voce e la scrittura, un’autenticità narrativa che continua a parlarci — con ironia e malinconia — delle nostre stesse contraddizioni.